Poiché la tricopigmentazione, in modo estremamente semplicistico potrebbe essere chiamata come un “tatuaggio di capelli“, come tale risponde alle regole di base del tatuaggio, specialmente a quelle del periodo estivo.
Una delle domande che ci si pone in un periodo come questo è se sia più o meno indicato per sottoporsi a sedute di tricopigmentazione.

Sudorazione e contatto con l’acqua

Tricopigmentazione estate - TricoRepairIniziamo con lo sfatare subito alcuni miti e credenze sulla micropigmentazione per cui il pigmento possa essere espulso con la sudorazione o con il lavaggio della cute.
La sudorazione è un processo che origina nel derma ma nello specifico avviene all’interno della ghiandola sudoripara. I pigmenti che vengono introdotti nella pelle raggiungono il derma, ma nel suo strato superficiale che è distante da queste piccole ghiandole. Pertanto il pigmento rimane intrappolato nel derma e non è influenzato dal processo di sudorazione. L’idea che la sudorazione abbia a che fare con l’attenuazione del colore è in realtà correlata al fatto che è il caldo ad essere uno dei responsabili di questo fenomeno, e nei periodi caldi si tende a sudare.

Un’altra credenza è che lavando la testa o facendo bagni in mare e piscina la pelle si scolori. Anche qui va ricordato che il pigmento è presente nel secondo strato della pelle per profondità. Una delle funzioni della pelle è quella protettiva e questo avviene anche con i pigmenti. Quindi non sarà l’acqua e neanche i lavaggi a smaltire la pigmentazione.

Cosa può influire su un trattamento effettuato nel periodo estivo

Sebbene né il sudore né i bagni o lavaggi smaltiscano il colore della tricopigmentazione direttamente, sono principalmente 3 i fattori che possono compromettere una buona tricopigmentazione in estate:

  1. Il caldo: perchè l’esposizione frequente e intensa ad ambienti caldi induce la dilatazione della pelle e la vasodilatazione (uno dei meccanismi corporei di dissipazione del calore) permettendo quindi una migrazione dei pigmenti
  2. Esposizione solare intensa: perché ustioni ed eritemi solari producono danni alla pelle. Allo stesso tempo stimolano nel derma la fagocitosi, atto per cui il sistema immunitario rimuove microparticelle estranee dal corpo, inclusi i pigmenti
  3. Raggi solari: esposizione intensa e prolungata ai raggi UVA e UVB può innescare dei fenomeni di mutamento ed ossidazione nei pigmenti, variandone il colore più o meno significativo.

L’estate non porta con sè solo potenziali svantaggi, ma anche il vantaggio della tintarella. Avere una pelle più scura e dorata migliora molto l’effetto della tricopigmentazione. Questo perché riduce il contrasto tra il colore del pigmento e quello di una potenziale cute pallida, conferendo ulteriore realismo all’effetto del trattamento.

Si può quindi prendere il sole, vediamo, però, a quali condizioni.

Tricopigmentazione ed abbronzatura in estate senza problemi

I fattori che possono condizionare la tricopigmentazione sono più di uno. È anche vero, però, che con alcune accortezze è possibile sottoporsi al trattamento e godersi una immagine nuova.
Ogni buon tricopigmentista vi indicherà quali sono le condizioni ideali per tricopigmentarsi e non compromettere gli effetti durante l’estate.

Ecco di seguito le indicazioni per effettuare il trattamento durante i mesi caldi:

  • Evitare il caldo intenso nella prima settimana post-seduta: questo preserverà il colore nella pelle nella sua fase più delicata, quella di prima guarigione
  • Non effettuare bagni in mare e piscina nella prima settimana post-seduta, evitando rischi di infezione/irritazione per contatto con agenti patogeni esterni
  • Prendere la tintarella e effettuare eventuali docce solari solo dopo 2 settimane dall’ultima seduta
  • Esporsi solo al sole buono ossia prima delle 11 e dopo le 16 e ricordarsi di adottare sempre protezioni solari ad alto livello o indossare un cappellino: verrà preservato non solo l’effetto della pigmentazione ma anche la salute della pelle.

Poche semplici indicazioni permetteranno di godersi sia la tricopigmentazione che l’estate senza problemi.

Tricopigmentazione sicura anche in estate con i prodotti stabilizzanti TricoRepair

In TricoRepair abbiamo studiato alcune sostanze, totalmente sicure per la nostra salute, che hanno un potere stabilizzante nei confronti della tricopigmentazione in estate. Attraverso l’applicazione di questi semplici prodotti, durante il periodo estivo, riusciamo a garantire una elevata stabilità del pigmento, senza dover ricorrere ad una seduta di ritocco nell’immediato rientro dalla stagione calda. Solo il nostro protocollo di lavoro, in combinazione con i prodotti stabilizzanti, garantisce un trattamento sicuro anche in estate soddisfacendo il bisogno di utilizzare un periodo dell’anno importante ed utile per molti che hanno interesse ad effettuare il trattamento.

Per qualsiasi informazione il nostro studio è sempre a tua disposizione.

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